Una giornata di merda

Quando si dice una giornata di merda. E’ partita in maniera normale, oggi volevo fare un post ironico sulle docce mattutine. Poi, il dramma. Tutto il progetto da buttare, da rifare daccapo. Frustrazione, occhi un po’ lucidi, stanchezza, guance infuocate, rabbia, ammissione di colpa. In un secondo momento, dopo che ormai ti si è chiuso lo stomaco, ti fai forza e dici: “Vabbè, rimettiamoci sotto”. Poi però ti guardi in faccia con le altre, cogli un momento di smarrimento nei loro sguardi. Allora ammetti la realtà.

Cosa succede quando ti rendi conto che non ti piace quello che stai facendo? Alla fine lo abbiamo ammesso: siamo stanche, non amiamo questo progetto, non lo sentiamo nostro, non ci piace progettare. Ma se non ci piace progettare che cazzo ci facciamo qui? Cosa abbiamo fatto negli ultimi cinque anni? Ma ormai siamo quasi arrivate, manca poco, poi potremo tirare lo sciacquone. Poi almeno per un bel po’ non credo che nessuna vorrà saperne di grafica, 3d, esplosi, sezioni, ecc…

Non parlo per le altre perché questo è il mio blog, ma rendersi conto che quella che avevi pianificato per anni non è più la tua strada, cosa succede? E quando riesci ad ammettere tutto questo a 77 giorni dalla partenza per un altro continente, che si fa? Uno dovrebbe avere il coraggio di cambiare, come nei migliori film, ma ci sono troppi soldi in ballo, tante aspettative.

Manca la terra sotto i piedi, perché significa aver indirizzato le proprie ambizioni sul terreno sbagliato e rischiare di finire a fare la cassiera …

ma forse è solo un momento di stress. Forse.

6 pensieri su “Una giornata di merda

  1. Ti assicuro per esperienza che la laurea serve sicuramente a una cosa: prendere gia` dal primo stipendio una paga decente. Ammetto che uno ci potrebbe arrivare comunque iniziando a lavorare a 18 anni, ma e` meglio non pensarci.

      • Sì, ok, dipende dal tipo di lavoro…io lavoravo da Bata ed essendo laureata partivo già dal terzo livello e meno di un tot non potevano darmi per legge (comunque non sto parlando di cifre astronimiche…). Quindi immagino che questo discorso valga per quei lavori dove valgono i livelli e i quadri, credo.

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