Phobia part I

Ieri sera ero spaparanzata sul divano di casa mia a vedere un film di guerra poco eccitante (ma vi giuro che non c’era niente di meglio in tv e non avevo voglia di alzarmi a prendere un dvd anche perchè non ho una grande videoteca e l’hard disk con film migliori era troppo lontano dal mio braccio) e alzando un attimo lo sguardo sul soffitto ho visto un nugolo di zanzare e bestie varie appiccicate al soffitto e ho pensato a una mia amica che ha il terrore dei bombi e quando gliene si avvicina uno o anche una mosca o qualsiasi tipo di volatile che per i suoi parametri di giudizio è associato al bombo si irrigidisce tutta, sbianca (essendo lei latticina diventa fosforescente), sbatte le mani convulsamente e fa terra bruciata attorno a sè.

Il fatto è che molte fobie sono generate da traumi subiti nel passato e somatizzati (la sua deriva da una gita col grest in cui ha dovuto convivere per ore in macchina con un bombo e il prete si rifiutava di accostare per farlo uscire, se non erro), per cui quando la prendo in giro in realtà la capisco eccome, perchè anche io ho due fobie: l’acqua e la guida. Entrambe sono generate da due miei handicap: non so nuotare e non so guidare. Essendo io una persona estremamente pigra, non ho mai fatto uno sport in vita mia a parte tre mesi di nuoto nella piscina comunale (olimpionica) con un istruttore nazi che si prendeva gioco dei poveri bambini convincendoli a tuffarsi nell’acqua alta e dicendo:

Buttati tranquillo pel pampino! Ti tendo il bastone così ti aggrappi e non succede niente!

I poveri bambini non potevano rendersi conto nè del fatto che fisicamente se ti aggrappi a un bastone lungo tre metri non potrai mai tuffarti, nè dell’intrinseca malvagità dell’istruttore il quale, appena il corsista si tuffava e cercava speranzoso di aggrappassi alla sua salvezza, gli sottraeva il bastone e il bimbo annaspava cercando di trovare un appiglio… Potete ora immaginare come io abbia un concetto distorto del nuoto: sono in grado di nuotare dove tocco, ma appena sento mancare la terra sotto i piedi ho gli stessi sintomi della mia amica. Come sono dicotomica.

La genesi della seconda fobia nella prossima puntata…