My life as a movie

I miei fedeli lettori (?!) forse si ricorderanno di questo post sulla intima quanto improbabile connessione tra me (e le decisioni prese da me) e i disastri naturali/eventi di cronaca che affliggono il mondo. Il mio problema è che molto spesso mi dimentico di avere questo potere sovrannaturale e torno alla mia normale esistenza, finché qualche occhio clinico non mi fa notare la particolare congiunzione. Gli ultimi due eventi che hanno scatenato l’attenzione degli oculati osservatori sono collegati al mondo della musica:

-sto per partire per il Giappone —-> i Foo Fighters cancellano TUTTE le date del tour in Giappone;

-recentemente rispolvero dopo anni i bravissimi Death Cab For Cutie —-> i Death Cab For Cutie cancellano l’unica data italiana (tornavano in Italia dopo ben 6 anni).

Questo estende il mio raggio d’azione anche al mondo della musica. Potrei essere preda di un delirio di onnipotenza, per cui state attenti, o se avete richieste, farò il possibile per accontentarvi (ovviamente dietro il pagamento di un giusto e proporzionato compenso!).

Rileggendo quel post e alcuni altri sparsi, mi sono resa  conto di come abbia perso smalto e di come mi sia lasciata sopraffare dagli impegni e dalle incombenze organizzative, ma lasciatemi dire che lottare contro il sistema non è per niente facile e il carico di stress è inimmaginabile, perché se non è tutto deciso al dettaglio rischio di trovarmi nelle mierda fino al collo, ma secondo me, arrivata in terra giappa, sarò molto più tranquilla e l’ironia ricomincerà a traboccare da questo blog come le leccornie da una cornucopia.

Passando ad altri e più ameni argomenti, vi devo appunto raccontare di come io e il N. ci siamo ritrovati in un film scadente anni ’90. Questo per avvalorare la tesi che ogni mio giorno vissuto è un’avventura. Giovedì avevamo deciso di trovarci dopo il corso di giapponese in un locale tranquillo, in centro. Quella sera c’eravamo praticamente solo noi finché un tizio si siede nel tavolo dietro al N. e ordina un caffè. Dopo poco si alza e tra tutte, sceglie proprio la presa attaccata al nostro tavolo per mettere sotto carica un cellulare in cui non inserirà mai il pin per accenderlo (domanda: se non ti serve acceso perché lo metti sotto carica? e se ti serve acceso perché non inserisci il pin? e soprattutto perché usi un caricatore universale per un cellulare evidentemente nuovo?). Il caricatore è la scusa per attaccare bottone con noi e chiederci delucidazioni per sapere come trasferire un video dal cellulare a Facebook prima della mezzanotte (?), perché quella notte ci sarebbe stata la luna che sorride (??); inizia poi a vaneggiare sull’importanza di raggiungere una pozza d’acqua (con tanto di grafico matematico) e di come la preghiera aiuti la pozza d’acqua ad arrivare a noi (???) e che solo con la preghiera si possono aiutare altri sfortunati (????). Vedendo com’è l’andazzo ce ne andiamo, ma entrambi ci siamo dimenticati di fare pipì per cui torniamo indietro e, sfiga delle sfighe, becchiamo il tizio mentre sta uscendo dal locale e, guarda caso, inizia ad andare nella nostra stessa direzione.

Ci sentiamo sempre più Danny Glover e Mel Gibson in Arma Letale , con il N. che si toglie la giacca e se la mette sulle spalle per sviare il malintenzionato che a questo punto ci sta palesemente seguendo, perché ci infiliamo in uno dei pochi locali aperti di sera e lui ci segue 30 secondi dopo, mettendosi nel tavolo avanti a noi e non ordinando niente. Spieghiamo la faccenda alla proprietaria del locale e al cameriere e usciamo. Appena fuori iniziamo a correre a rotta di collo (cfr. “Die Hard” con Bruce Willis), mentre ci passano per la mente le peggiori situazioni in cui potremmo trovarci. Ci ficchiamo in macchina e tiriamo verso casa mia. Credo di non essermi mai cagata così tanto addosso come quella sera e non per quello che è successo (alla fine dei conti, niente di che), ma per quello che poteva accadere. Come nei peggiori film.

Ad maiora.

3 pensieri su “My life as a movie

  1. Mioddio, sei sempre più una disgraziata. Devi smetterla di rovinare la vita di milioni di persone!!! DEVI S M E T T E R L A

    Certo che immagino l’ansia che vi sarà venuti con l’uomo dalla luna che sorride…meno male che non è successo nulla >_<

    p.s.
    Per caso oggi ascoltavi qualcosa di Lucio Dalla?

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