Piccole Susanne crescono

#happinessOggi è una giornata climaticamente perfetta, ignoro il fatto che dovrei depilarmi le gambe, mi faccio selfies (autoscatti nda) che mi catapultano alle Bahamas, mi chiedo perchè non ho un marito bello, bravo, giovane e talentuoso come Tom McFly e prendo lezioni di guida con mio padre.

Anche io alla fine sto cedendo ai dogmi della società contemporanea e mi sto trasformando in un membro attivo, indipendente, responsabile delle proprie azioni, in grado di guidare un mezzo locomotore. “In grado”, “guidare” e “mezzo locomotore” sono ovviamente degli eufemismi, dal momento che per ora mi limito ad andare a 35 km/h con la mano di mio padre piantata sul freno a mano e il codazzo di gitanti della domenica che chiedono solo di andare a svaccarsi in Svizzera e invece devono sorbirsi la Susannina al volante.

E’ il caso in cui davvero il detto:”Donna al volante, pericolo costante”, è valido. Validissimo. Gli amici con cui faccio pratica non hanno il cuore di dirmelo anche se leggo il terrore e il panico nelle loro pupille dilatate e nei rigoli di sudore che adornano i loro colli. Mio papà invece non ha nessuna remora ha sottolineare il fatto che sono un pericolo pubblico, non tiene conto dei miei precedenti e mentre inforco la terza senza guardare l’anziano che sta attraversando le strisce pedonali, sento il suo sguardo ricolmo di pentimento e rammarico per non aver avuto un figlio maschio. D’altronde lui lo fa per lavoro (guidare, non generare figli maschi).

Se tutto il mondo andasse a 35 km/h io sarei una perfetta guidatrice, se tutto il mondo fosse popolato di Susanne…no vabbè imploderebbe trascinando con sè tutto l’universo in un buco nero gigante e senza fine.

Parliamo anche del fatto che in questo periodo vedo le cose in maniera positiva e che essendo io dotata di poteri paranormali, di conseguenza la positività investe anche chi mi sta intorno e le persone che amo. I miei amici mi aggiornano continuamente e al 90% di loro va alla grande: una sta vivendo una nuova vita dall’altra parte del mondo, una sta per realizzare il suo progetto di anni che la porterà in un altro continente, uno sta finalmente ricominciando a vivere, a una sta per accadere qualcosa di incredibilmente eccitante, e la lista continua. Tutti esattamente nello stesso momento. E io mi sento sopraffatta da tutto queste vibrazioni positive, perchè non immaginate il potere endorfinico di tutto questo amore, è come se anche alla sottoscritta stesse accadendo tutto quello che stanno vivendo sulla loro pelle. Sarà empatia? Sarà gioia disinteressata per il prossimo? 

E’ come immergere le mani in una fontana durante una giornata torrida, ti fa istintivamente sorridere e sentire bene, e più mi sento bene più sono ben disposta verso gli altri, a dare senza curarmi di ricevere, ma più do, più ricevo e più mi rendo conto di essere soddisfatta. Magari sono menate hippie, non lo so, magari tra due mesi mi trovate a intrecciare collanine di fiori in una comune in Trentino Alto-Adige sotto l’effetto di potenti allucinogeni mentre allatto al seno capretti orfani. 

Beh insomma, sono piena di amore, gioia e kindness, che qualche buon uomo se la pigli per dio. 

 

(anche perchè non so quanto durerà; se poi torno a essere la solita stronza acida col sopracciglio in perenne disappunto, sono cazzi vostri).

Ad maiora.

2 pensieri su “Piccole Susanne crescono

  1. “… che qualche buon uomo se la pigli per dio.”

    Sembra più la frase di una madre XD non è che l’occhio di Sauron abbia fatto delle aggiunte finali al post con tanto di terrorismo psicologico alla fine?

    J

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